La mia Vendèe Globe “dal Divano”

DIARIO DI BORDO

10/11/2024 14:00
Io sono Martino, faccio il tecnico dello spettacolo, e oggi sono a una conferenza. Anche se sto lavorando, il mio pensiero vola alla partenza della Vendée Globe Virtuale.


Alle ore 16:00 inizia la regata, conosciuta anche come The Ocean Race. Estraggo il PC dalla mia valigetta e mi preparo alla partenza.

Carico Sailaway II, la piattaforma di simulazione che utilizzerò per questa regata. È un simulatore fantastico che ti consente di controllare ogni aspetto della tua barca: quali vele alzare, che forma dare loro, foil e ballast, e ovviamente timone e deriva regolabile.

Partenza eccezionalmente emozionante, con un centinaio di imbarcazioni che, affiancate in un ordine casuale, si avviano lente e decise verso un tramonto maestoso proprio di fronte a noi, creando scenari veramente paradisiaci. Vele e tramonto: la partenza è sicura ma effettiva.

Partiamo a largo di Les Sables-d'Olonne alle ore 16:00 e affrontiamo il primo tratto con vento in poppa, le peggiori condizioni per la mia barca. Affrontiamo quindi numerose strambate per tenerci al traverso il più possibile.
Queste barche odiano le andature portanti, il vento di poppa e sono molto brave a essere efficienti nelle andature strette di bolina.

Finalmente, dopo numerose manovre sicuramente meno che desiderabili, a serata inoltrata arriva un cambio di vento che ci porta perfetti per virare a sud e affrontare la notte, sperando di passare al pelo nel lato nord-ovest della Spagna.



14/11 1:30

Una notte che ci tiene con le vele in mano fino all’ultimo. Per cercare di guadagnare un po’ di vantaggio sugli altri, tengo la barca nelle condizioni più tirate possibili. Superiamo Gibilterra.

14/11 3:00
Quasi ribalto la barca a causa di un salto di vento che colpisce il mio code 0 da davanti. Quando guardo l'inclinometro, la barca segnala 38 gradi. Tiro giù il code 0 perché, per quanto io possa stare attento, il rischio con 25 nodi di apparente è troppo alto. Proseguo con un fiocco 4, praticamente tutta notte. Ottime velocità comunque.

14/11 10:00
La notte tormentata ci porta un mattino di bel tempo con un bel vento forte da nord-ovest che definisce per noi la rotta perfetta, in concomitanza con l'andatura veloce della barca.

Tutto il tempo di bersi un caffè e continuare con il lavoro da remoto, mentre controllo ogni tanto le vele.
Osservando gli avversari, noto che sembrano essere tutti più larghi di me, mentre io riesco a mantenere una media di 19 nodi stringendo 50° AWA con il mio code 0 e un fiocco 4 sotto.

Alle 18:00 siamo ancora alla stessa andatura del mattino: 19 nodi stabili, traverso stretto, puntando al margine ovest delle isole Baleari.



15/11 2:53
30°51.340’ N, 21°3.258’ W
Cielo terso, 17 nodi di vento e un andamento più che piacevole. Non viriamo da stamattina, vento costante che ci accompagna verso sud-ovest e mi consente di concentrarmi anche su altre cose. Mi riposo un po’, sperando di non risvegliarmi con il mare in branda.

15/11 10:57
Notte senza eventi, continuiamo nella nostra "autostrada a SW" senza muoverci di un grado. Oggi, con 25 nodi, passo a un genoa 1 per evitare rischi di ribaltamento con il code 0.

15/11 16:51
Giornata priva di eventi, solo concentrati a tenere la barca trimmata al meglio. Da un paio d’ore ci chiediamo quale direzione prendere: il vento oggi si è messo parallelo alla nostra rotta. In vista della prossima svolta, circumnavigando l’Africa, decido di puntare leggermente a ovest. L’obiettivo è intercettare una fascia di pressione che potrebbe portarci al traverso, sempre che tutto proceda come da previsione.

15/11 20:00
27°51.820’ N, 24°18.675’ W, 6.5 kn @340
Come previsto, i venti calano e ci troviamo a risalire stretti di bolina in una conformazione strana, che consente di tenere su il code 0 con un AWA di 40°.

Non sono un navigatore espertissimo, ma immagino che l'estrema particolarità delle vele montate su questi IMOCA 60, insieme a un fiocco 4 sotto il code 0, renda la barca estremamente malleabile. È incredibile notare come, in queste condizioni, possiamo mantenere velocità così elevate rispetto al vento reale.



16/11 01:22
27°17.828’ N, 24°58.510’ W, 6.6 kn @270
Iniziamo a sentire un cambio di direzione del vento, con parecchi salti verso nord. Mancano 500 nm alla nostra previsione di virata, che probabilmente cambierò in base agli sviluppi meteorologici. Per ora sembra che fino a domattina continueremo verso la stessa direzione e più o meno con la stessa andatura.

16/11 12:32
26°5.766’ N, 26°14.779’ W
Una giornata luminosa e nuvolosa, con un po' di nebbia. Procediamo facilmente con il nostro amato code 0, che sta facendo magie. Per tutta la notte abbiamo continuato sul nostro vettore indisturbati. Ho anche dormito a lungo, disturbato solo da alcune onde questa mattina presto. Per il resto, puro pilota automatico, e il vento sta facendo tutto per noi.

Ci avviciniamo a Capo Verde, notando le diverse tattiche in atto. Alcuni puntano a sfruttare la pressione tra Dakar e le isole di Capo Verde, mentre noi contiamo di continuare verso ovest-sud-ovest per poi virare verso sud-sud-est, puntando il più possibile verso Città del Capo. Qui, a sud, troveremo il nostro primo checkpoint.



16/11 14:45
26°1.097' N, 26°39.540' W
Le condizioni atmosferiche si complicano, mostrando una depressione immensa quando dovremmo trovarci in una situazione ciclonica. Controllando i vari servizi di previsioni, le ipotesi si contraddicono: il sistema internazionale consiglia la rotta nel mezzo dell’oceano, mentre il sistema europeo suggerisce di procedere vicino alla costa africana.

Ormai è troppo tardi per cambiare strategia, e il vento continua a girare verso ovest, spingendoci sempre più a nord, lontano dalla rotta desiderata. Temo che dovremo sacrificare la performance per non allontanarci troppo dalla destinazione finale.