Dylan Fletcher al timone: Ainslie punta alla vittoria in SailGP!

Ben Ainslie, il grande campione della vela, nonché CEO del team Emirates GBR, ha finalmente svelato l'arcano: sarà Dylan Fletcher a prendere in mano il timone dell'F50 britannico in SailGP! Una scelta non facile, visto il mercato piloti infuocato di questa off-season, con trasferimenti eccellenti e team nuovi di zecca a caccia di talenti. Ricordiamo Andy Maloney, il flight controller neozelandese, acchiappato dal team Mubadala Brazil, e Kyle Langford, strappato ai campioni australiani. Ma il primo colpo di scena è stato proprio l'addio di Giles Scott, che ha ceduto al richiamo della bandiera canadese.


photo credit - SailGP


Ainslie racconta che l'offerta per Scott è arrivata in un momento super impegnativo, con la preparazione della 37esima America's Cup per INEOS Britannia in pieno svolgimento. "Non c'è mai il momento perfetto per queste cose", ammette Ainslie, ma ha voluto supportare la decisione di Scott, un'occasione d'oro per la sua carriera. L'offerta è arrivata poco dopo l'esclusione di Scott dalla formazione titolare di INEOS Britannia, una decisione difficile che Scott ha gestito egregiamente. Il rapporto tra i due, basato su anni di fiducia e rispetto, ha permesso di affrontare la situazione con grande professionalità. Il trasferimento ha portato nelle casse di Emirates GBR la prima "fee" della storia di SailGP, un segnale forte del valore degli atleti e di Giles in particolare.


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Ma con Scott in Canada, il posto al timone dell'F50 britannico era vacante. Con Ainslie impegnato nella Coppa America, i rumors si sono scatenati. Chi avrebbe preso il posto di Scott? Tre nomi su tutti: Dylan Fletcher, co-timoniere di Ainslie nella Coppa e già al timone del team britannico nella prima stagione di SailGP; Hannah Mills, stratega di Emirates GBR; e lo stesso Ben Ainslie.


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E i pronostici dei fan si sono rivelati azzeccati! Ainslie conferma che i tre erano effettivamente i candidati in lizza. La decisione non è stata semplice. Ainslie ammette di aver pensato a un suo ritorno in acqua, una sorta di "conto in sospeso" dopo la sfortunata squalifica a Dubai nella quarta stagione, che aveva precluso al team la finale. "Amo navigare più di ogni altra cosa", confessa Ainslie, "e mi sento ancora in forma, ma il futuro del team non può dipendere da me". Il suo ruolo, sempre più manageriale come CEO, richiede altre competenze.


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Inoltre, c'era da considerare la Coppa America, dove Dylan Fletcher si è dimostrato fondamentale, sia in acqua che a terra. "Guardando al futuro del team, credo che Fletcher sia la scelta migliore", afferma Ainslie. Per quanto riguarda Hannah Mills, Ainslie riconosce la sua ambizione di timonare un F50. "Non avrebbe raggiunto i suoi traguardi senza questa grinta", dice, sottolineando il supporto del team attraverso i programmi Women's Pathway di SailGP e Athena Pathway di INEOS Britannia. "Sono un grande fan di Hannah e di questi programmi, e continueremo a sostenerli".


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Ainslie ripone grandi speranze in Fletcher, fiducioso che saprà gestire le novità della stagione: i T-Foil, l'aumento del numero di F50 e i tanti trasferimenti che hanno rimescolato le carte in tavola. "Sarà dura e ci vorrà tempo", ammette, ma considera Emirates GBR uno dei migliori team in gara. "Conoscendo Dylan, so che punta alla vittoria, ed è per questo che l'ho scelto". La stagione sarà lunga, con 14 eventi in 5 continenti, ma Ainslie ha già nel mirino la Grand Final di Abu Dhabi. "Un posto tra i primi tre a fine stagione? È un obiettivo ambizioso, ma non vedo perché no".


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E poi c'è il grande ritorno a casa! Portsmouth ospiterà l'Emirates Great Britain Sail Grand Prix il 19 e 20 luglio. Ainslie sottolinea la grande tradizione marinara della città e l'entusiasmo del pubblico per gli eventi velici passati. "Gli eventi precedenti nel Solent hanno attirato centinaia di migliaia di spettatori ogni giorno, siamo elettrizzati!".