La Coppa America è uno spettacolo che non delude mai, e anche questa edizione sta regalando emozioni a non finire! Ieri a Barcellona, con un vento inizialmente promettente ma poi in calo, si è svolta la terza regata tra i neozelandesi di Emirates Team New Zealand e gli inglesi di INEOS Britannia, con i 'kiwi' già avanti 2-0.
E che dire, i detentori del titolo non hanno perso tempo a mostrare chi comanda! Anzi, fin dal pre-partenza si è capito che non avrebbero lasciato spazio agli avversari. Con una manovra studiata al millimetro, hanno costretto gli inglesi all'errore, guadagnandosi una penalità a favore. INEOS Britannia si è trovata subito a dover recuperare 75 metri, un handicap non da poco in una regata così combattuta.
Nonostante la partenza sprint dopo aver scontato la penalità, gli inglesi non sono riusciti a colmare il divario. I neozelandesi, con una performance impeccabile e una tattica impeccabile, hanno controllato la regata dall'inizio alla fine, scegliendo sempre la traiettoria migliore e volando letteralmente sull'acqua. Il distacco finale di 52 secondi la dice lunga sulla loro superiorità in questa regata.
Tre a zero, quindi, e la strada sembra in salita per INEOS Britannia. Ma la Coppa America è lunga, e lo sanno bene anche i neozelandesi, che non hanno intenzione di abbassare la guardia. D'altronde, gli inglesi hanno dimostrato di avere un'ottima velocità di punta, e di potersela giocare alla pari in alcuni tratti di regata.
La chiave sarà migliorare nelle manovre e trovare la giusta sintonia con il vento variabile di Barcellona. I kiwi, dal canto loro, dovranno continuare a spingere al massimo, senza concedere nulla agli avversari.
Insomma, ci aspettano altre regate al cardiopalma! Chi riuscirà a portare a casa l'ambito trofeo?
Non ci resta che attendere le prossime regate per scoprirlo. Stay tuned!
E che dire, i detentori del titolo non hanno perso tempo a mostrare chi comanda! Anzi, fin dal pre-partenza si è capito che non avrebbero lasciato spazio agli avversari. Con una manovra studiata al millimetro, hanno costretto gli inglesi all'errore, guadagnandosi una penalità a favore. INEOS Britannia si è trovata subito a dover recuperare 75 metri, un handicap non da poco in una regata così combattuta.
Nonostante la partenza sprint dopo aver scontato la penalità, gli inglesi non sono riusciti a colmare il divario. I neozelandesi, con una performance impeccabile e una tattica impeccabile, hanno controllato la regata dall'inizio alla fine, scegliendo sempre la traiettoria migliore e volando letteralmente sull'acqua. Il distacco finale di 52 secondi la dice lunga sulla loro superiorità in questa regata.
Tre a zero, quindi, e la strada sembra in salita per INEOS Britannia. Ma la Coppa America è lunga, e lo sanno bene anche i neozelandesi, che non hanno intenzione di abbassare la guardia. D'altronde, gli inglesi hanno dimostrato di avere un'ottima velocità di punta, e di potersela giocare alla pari in alcuni tratti di regata.
La chiave sarà migliorare nelle manovre e trovare la giusta sintonia con il vento variabile di Barcellona. I kiwi, dal canto loro, dovranno continuare a spingere al massimo, senza concedere nulla agli avversari.
Insomma, ci aspettano altre regate al cardiopalma! Chi riuscirà a portare a casa l'ambito trofeo?
Non ci resta che attendere le prossime regate per scoprirlo. Stay tuned!