Novità e Analisi Tecnica da Mozzy Sails: Focus su Emirates Team New Zealand e Orient Express Racing

Nel recente video pubblicato da Tom Morris sul canale Mozzy Sails, emergono interessanti dettagli tecnici e strategici riguardanti le barche di Emirates Team New Zealand e Orient Express Racing. Questa analisi offre una panoramica su come i due team si stanno preparando per la prossima America's Cup, mettendo in luce le innovazioni tecnologiche e le implicazioni competitive.


Un aspetto fondamentale emerso dal video è la somiglianza tra la barca di Orient Express Racing e quella di Emirates Team New Zealand. Dal design della testa dell'albero fino alla punta del foil, la barca francese riflette chiaramente l'influenza del team neozelandese. Bruno Dubois, il capo di Orient Express Racing, ha confermato che il design è interamente neozelandese, sebbene la costruzione dello scafo sia avvenuta in Francia.



Uno degli elementi più interessanti è il sistema di scotta principale utilizzato da entrambi i team. A differenza degli altri concorrenti che adottano un sistema a scotta singola, Emirates Team New Zealand e Orient Express Racing utilizzano un sistema a doppia scotta. Questo approccio permette di regolare indipendentemente la tensione delle due pelli della vela principale, migliorando la distribuzione del carico e riducendo la complessità idraulica.


Passando ai foil, il video rivela che Orient Express Racing ha lanciato la barca con un foil presumibilmente destinato alle gare di Emirates Team New Zealand. Questa mossa ha permesso di osservare dettagli che altrimenti sarebbero rimasti nascosti fino alle regate di Barcellona. I foil presentano una transizione distintiva dal bulbo all'ala attraverso la radice dell'ala, una caratteristica che offre spunti interessanti per gli altri team.


Un punto cruciale discusso è l'integrità della competizione. La stretta collaborazione tra Emirates Team New Zealand e Orient Express Racing ha sollevato domande tra gli altri concorrenti, in particolare Alinghi Red Bull Racing, che ha lanciato un caso di arbitrato per verificare se questa partnership costituisca una forma di coordinamento proibito. Sebbene il caso sia stato respinto per motivi di tempistica, il dibattito sulla trasparenza e sulla correttezza della competizione rimane aperto.


L'analisi del video non si limita solo agli aspetti tecnici ma tocca anche questioni strategiche. La presenza di una barca praticamente identica a quella del difensore nelle gare dei challenger solleva interrogativi su come questo possa influenzare la competizione. Se i francesi riuscissero a vincere le Challenger Series con una barca progettata dai neozelandesi, potremmo assistere a una finale della Coppa America con due barche praticamente identiche, una situazione senza precedenti.


Infine, Morris sottolinea l'importanza delle competenze dei velisti e dei team di terra. Anche con una barca tecnologicamente avanzata, la capacità di mantenere, servire e manovrare l'imbarcazione sarà decisiva. Questo aspetto è cruciale per tutti i team e determina in gran parte il successo nelle regate.


In conclusione, il video di Mozzy Sails offre una visione dettagliata delle strategie e delle tecnologie che caratterizzano le barche di Emirates Team New Zealand e Orient Express Racing. Queste analisi forniscono preziosi spunti di riflessione per tutti gli appassionati e i partecipanti alla America's Cup, evidenziando come ogni dettaglio possa influenzare l'esito della competizione.


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