Il video appena rilasciato da Mozzy Sails, condotto da Tom Morris, ha acceso una nuova teoria del complotto nel mondo della Coppa America. In questo articolo, esamineremo da vicino il contesto tecnico di questa teoria del complotto, ci addentreremo esattamente in ciò che Terry Hutchinson di American Magic sta suggerendo e offriremo una riflessione personale su quanto questa teoria possa essere fondata.
Il video di Mozzy Sails offre uno sguardo nel mondo della Coppa America sei mesi prima dell'evento principale. È interessante notare che Tom Morris mette in luce un momento apparentemente ordinario, ossia l'uscita dalla banchina, ma ciò che si cela dietro questa routine quotidiana è la prima prova irrefutabile di automazione nell'AC37. Questa automazione si riflette nel controllo della barca tra le manovre, un'innovazione che segna una svolta significativa nel modo in cui le imbarcazioni vengono gestite nella regata più prestigiosa al mondo.
Tom Morris fa riferimento a una conversazione avuta con Ryan Thomas di Team New Zealand, coinvolto nell'implementazione di questa automazione. È importante notare che, secondo la sua interpretazione delle regole, l'automazione non può basarsi su informazioni esterne all'imbarcazione, come le condizioni ambientali. Tuttavia, sembra che ci sia un livello di automazione che opera all'interno della barca, migliorando le prestazioni e semplificando il lavoro dell'equipaggio.
Una parte significativa del video riguarda una teoria del complotto sollevata da Terry Hutchinson di American Magic. Hutchinson suggerisce l'esistenza di un "quasi pilota automatico" che potrebbe essere implementato nelle imbarcazioni. Questo presunto sistema avrebbe un ritardo di due secondi nella sua logica operativa e sarebbe in grado di attuare regolazioni veloci delle vele e dei foil sulla base delle condizioni ambientali. Questa teoria solleva interrogativi sul livello di tecnologia impiegato da team come Emirates Team New Zealand e INEOS, i quali, secondo Hutchinson, potrebbero avere risorse e capacità per sfruttare questa tecnologia in modo avanzato.
Tuttavia, Morris esprime un certo scetticismo su questa teoria del complotto. Egli sottolinea che il ritardo di due secondi rappresenterebbe una sfida tecnica significativa e potrebbe rendere l'implementazione di un vero e proprio autopilota un'impresa poco praticabile. Inoltre, Morris suggerisce che Hutchinson potrebbe avere un motivo ulteriore nel sollevare questa teoria del complotto, forse cercando di mettere pressione ai suoi rivali o deviare l'attenzione da altre questioni.
In conclusione, il video di Mozzy Sails offre uno sguardo intrigante sulle potenziali innovazioni tecnologiche nell'AC37 e sulle speculazioni che circondano i team principali della Coppa America. Tuttavia, resta da vedere se questa teoria del complotto si rivelerà fondata o se sarà solo una questione di speculazione nel mondo della vela ad alto livello.